Sostenibilità
Terzo Valico: un’opera che amplifica lo sviluppo perché muove il Paese
Un'infrastruttura strategica che contribuisce alla crescita sostenibile dell'Italia
Il Progetto Unico Terzo Valico dei Giovi – Nodo di Genova traccia la via sostenibile per la mobilità del futuro. Un progetto che pone grande attenzione alla sostenibilità a 360 gradi, dalle fasi di costruzione, passando per la gestione dei materiali di scavo e per le tecniche di smaltimento, fino ad arrivare alle fasi di utilizzo finale dell'opera da parte dei cittadini.
Il Terzo Valico non solo contribuisce a una significativa riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di Co2, grazie allo spostamento del trasporto da gomma a rotaia e muovendo le merci lungo la linea ferroviaria. Rispetto al tradizionale trasporto su gomma, il Progetto Unico Terzo Valico dei Giovi - Nodo di Genova permetterà di abbattere del 29% i consumi energetici e del 55% le emissioni di Co2 nell’atmosfera; mentre nei confronti del trasporto su nave i tempi di percorrenza si abbatteranno del 56% e del 71% saranno ridotte le emissioni di anidride carbonica.
Ma il Terzo Valico è anche un progetto pensato e realizzato per essere pienamente integrato con il territorio urbano ed extra urbano, nel tracciato ma anche nei cantieri e nei campi base. Un'attenzione particolare è stata posta nella composizione dei cantieri scelti come punti di partenza per la costruzione delle varie tratte dell’opera: i 12 grandi cantieri attivi sono stati progettati, realizzati e allestiti con caratteristiche uniche e diversificate in base alla loro posizione e alla vicinanza con i centri abitati, al fine di integrarsi al meglio nell’ambiente circostante, nel pieno rispetto della natura, del territorio e delle comunità locali.
Un impegno in termini di sostenibilità è stato profuso anche nella gestione dei materiali di scavo, che sono stati sottoposti a controlli e analisi per verificarne la condizione a protezione della salute dell’uomo e dell’ambiente. A questo scopo sono stati coinvolti anche l’IRCSS “Mario Negri” di Milano, il Politecnico di Torino e l’Università di Genova.
Terzo Valico dei Giovi - HowWebuild: Un cantiere sostenibile - Episodio 3
Il Terzo Valico nella Metropolitana d'Europa
Il 29 aprile del 2004 la Commissione Europea ha inserito la Milano-Genova tra i 30 progetti prioritari per il continente, facendolo rientrare all’interno dell’asse 24 della rete Trans-Europea che dovrà collegare il Mar Mediterraneo con le città di Rotterdam e Anversa. L’opera è promossa da Rete Ferroviaria Italiana, la direzione dei lavori affidata ad Italferr (la società di ingegneria del Gruppo Fs) e la realizzazione al Consorzio Cociv, guidato dal Gruppo Webuild per un valore complessivo dell’investimento che sfiora i 6,9 miliardi di euro.
Il completamento del Terzo Valico è un passaggio strategico nel processo di costruzione della cosiddetta “metropolitana d’Europa”, la rete di collegamenti ferroviari ad alta velocità. In particolare l’opera rientra nel Corridoio Reno-Alpi, il più importante asse europeo di collegamento Nord-Sud, su cui già oggi si muove il volume maggiore di merci trasportate in Europa. Una grande arteria di scorrimento, che attraversa Paesi Bassi, Belgio, Germania, Svizzera e Italia e di cui proprio il Terzo Valico andrà a rappresentare la tratta finale che conduce al porto di Genova. Secondo le intenzioni delle Unioni Europee, la nuova rete servirà proprio a collegare le linee ferroviarie continentali con i grandi porti.
Una volta terminate, le linee TEN-T raggiungeranno 94 grandi scali portuali europei (tra cui quello di Genova), 38 grandi aeroporti, per un totale di 15.000 chilometri di linee ferroviarie ad alta velocità. Uno dei network più grandi al mondo e una vera rivoluzione ispirata alla mobilità sostenibile.
Il Terzo Valico è un progetto che pone grande attenzione alla sostenibilità sia nelle fasi di costruzione, sia nelle fasi di utilizzo finale da parte degli utenti, contribuendo a una significativa riduzione delle emissioni di Co2 grazie allo spostamento del trasporto da gomma a rotaia.
Un'opera intelligente e sostenibile per il trasporto di persone e merci da Genova a Rotterdam
Il primo beneficiario della nuova linea sarà l’intero sistema portuale di Genova. Il collegamento offrirà alle merci un percorso preferenziale fino al Nord del continente e in particolare al porto di Rotterdam, evitando la circumnavigazione dell’Europa intorno a Spagna e Francia come avviene adesso.
Un cambiamento significativo per il trasporto delle persone, ma anche delle merci. Le caratteristiche tecniche dell’opera (la pendenza del tracciato ma soprattutto l’ampiezza delle gallerie) permetteranno infatti il transito di camion e dei container high cube sui treni merci, dando vita a una vera e propria autostrada su rotaie. Tutto questo per rispondere alle indicazioni del Libro Bianco dei Trasporti dell’Unione Europea secondo il quale entro il 2030 il 30% del traffico merci dovrà essere trasferito su ferro, e il 50% entro il 2050.
Genova e il Terzo Valico risponderanno a questa richiesta: la nuova linea accorcerà in maniera sostanziale i tempi di percorrenza tra Genova e Milano (circa un’ora) e tra Genova e Venezia, che saranno collegate in sole 3 ore e 5 minuti.
Un grande acceleratore di sviluppo
La linea ad alta capacità del Progetto Unico Terzo Valico dei Giovi - Nodo di Genova avrà un impatto significativo su tutto il Nord Italia perché permetterà di collegare il capoluogo ligure prima con Milano, quindi con la rete TEN-T europea fino a Rotterdam. Un’infrastruttura nevralgica per l’Italia, sostenendone la crescita e aprendo a nuove opportunità, vantaggi e benefici diffusi nel tessuto economico e territoriale di tutto il Paese.